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COME UN CASCO PROTEGGE LA TUA TESTA


            LA PROTEZIONE DELLA TESTA PUÒ ESSERE DEFINITA COME LA GESTIONE DELL’ENERGIA DI UN IMPATTO. MA GESTIONE NON SIGNIFICA SOLO ASSORBIMENTO


            In caso di impatto, si produce energia e il ruolo di   verità, tuttavia, è che anche il miglior casco ha dei   Si tratta della capacità del casco di scivolare su   di gran lunga più elevate di quelle che la sola calotta
            un casco è di gestire in modo adeguato “l’energia di   limiti  oggettivi per quanto  riguarda la quantità di   eventuali ostacoli. Molte persone probabilmente   in EPS sarebbe in grado di assorbire.
 Foto: Randy Van Maasdijk
            impatto” per proteggere la testa del motociclista.  energia che è in grado di gestire. D’altra parte, il ca-  non se ne rendono nemmeno conto, ma nel momen-
                                                  sco non solo assorbe energia, ma in caso di inciden-  to in cui un casco subisce un impatto, deve essere   Anche negli incidenti più impressionanti, abbiamo
            Generalmente, tale gestione avviene tramite l’as-  te, quando la testa del motociclista subisce numerosi   in grado di scivolare deviando l’energia di impatto   sempre osservato che la capacità del casco di sci-
            sorbimento di questa energia proteggendo la testa.   impatti ma viene comunque protetta dal casco, ci ac-  che altrimenti potrebbe venire interamene trasfe-  volare e l’assorbimento dell’energia sono due fattori
            La calotta esterna si deforma, le cellule della calotta   corgiamo che la gestione dell’energia avviene grazie   rita alla testa del motociclista. Quindi, se l’energia   complementari che lavorano di concerto per massi-
            interna in EPS si deformano e grazie a tale deforma-  ad un altro fattore estremamente importante.  viene deviata efficacemente dal casco, la testa al suo   mizzare la protezione della testa del pilota.
            zione si converte l’energia di impatto in calore.  La                      interno può essere protetta anche in caso di energie   Questo è vero per ogni tipo di casco.
            L’ASSORBIMENTO DI UN IMPATTO E LA CAPACITÀ DI DEVIARE ENERGIA: UN SODALIZIO INVISIBILE


            A Causa della quantità di spazio limitata presente tra   rare forze rotazionali. La capacità di un casco di de-
            la calotta esterna e la testa del motociclista, ci sarà   viare energia è infatti una sinergia di diversi fattori
            sempre un limite alla quantità di energia che un casco   che lavorano insieme e non esiste un modo univoco
            è in grado di assorbire, a prescindere dalla tecnica di   per “colpire” un casco in modo da testare questa pro-                                         9
            costruzione  utilizzata  (vedi  “Il  limite  della  capacità   prietà. Esiste un test per collaudare la resistenza alla
            di assorbimento”). E su una moto è lecito aspettarsi   penetrazione della calotta, ma poiché è difficile in-
            impatti che possono superare di gran lunga questo   dividuare standard precisi per la forma della calotta
            limite. Ecco perché la capacità di deviare energia di-  relativamente alla capacità di scivolare, non abbiamo
            venta cruciale nella gestione di un impatto. I caschi   alcuna definizione oggettiva per tale proprietà. Tutti
            Arai riescono a garantire risultati di assoluta eccel-  i caschi utilizzano più o meno questa capacità, ma a
            lenza grazie all’utilizzo di una calotta esterna estre-  causa della difficoltà nell’individuare le differenze in
            mamente  resistente,  liscia  ed  arrotondata  che  per-  termini oggettivi, molte omologazioni semplicemen-
            mette di deviare la maggior parte dell’energia senza   te non hanno una definizione per questa caratteristi-
            farla “entrare all’interno del casco”. Nonostante ciò,   ca. Oltre al superamento delle omologazioni vigenti,
            le principali Omologazioni si concentrano soprattutto   Arai si impegna costantemente per migliorare la ca-
            sull’assorbimento dell’ impatto e non si preoccupano   pacità di deviare energia dei propri modelli per au-
            della capacità del casco di deviare energia o di gene-  mentare il livello di protezione del pilota.




                                                                                       In caso di un impatto, normalmente il casco
                                                                                       riceve un urto da un angolo obliquo, piuttosto
                                                                                       che da un angolo di 90 gradi. Nel momento in
                                                                                       cui il casco colpisce un angolo obliquo l’ostaco-
                                                                                       lo supera il punto di impatto scivolando.
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